| "Non ho dubbi, in Italia la satira non è mai stata censurata. Mai votato per Berlusconi e mai lo voterò". E' questo il giudizio di Claudio Bisio, nell'intervista pubblicata da A, il settimanale diretto da Maria Latella. L'opinione di Bisio è riferita alla vicenda di Maurizio Crozza, ridotto a due puntate su La7 per il prossimo autunno. "Maurizio Crozza continuerà a fare l'editoriale per Ballarò. Vuoi mettere i numeri che faceva La7 e i numeri che fa Ballarò?
"Non ci sono paragoni. Su Raitre ha più audience - dice il comico - Crozza,Italia lo vedeva poca gente. E questo non lo dico io, lo dicono i numeri. A parte il fatto che, se voglio cercare la satira, oltre alla tv, c'è il teatro, la carta stampata, le vignette, Elle Kappa, Staino. E continuiamo a leggerli. No, nessuno in Italia fa satira politica col bavaglio".
Poi Bisio aggiunge: "Quello che non amo è la parodia, magari con il politico in sala. L'amico Floris aveva chiesto anche a me di farlo, ma ho rifiutato. Crozza è bravissimo, però da spettatore non mi piace quel sorridere, ammiccare, abbozzare, in quel senso lì è molto simile al Bagaglino, dove un tempo in prima fila c'era Andreotti".
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