Autopsia: omicidio di inaudita ferocia
Chiara Poggi, la 26enne assassinata nella sua casa di Garlasco, nel Pavese, è stata uccisa con ripetuti colpi alla testa. Lo ha indicato l'autopsia eseguita nella camera mortuaria di Vigevano. L'esame ha confermato che a uccidere la giovane sono stati quattro colpi, inferti con un corpo contundente (un martello o un bastone) alla testa. Ancora non si sa se le orma sulla scena del delitto siano di una donna o di un uomo
L'unico commento che si lasciano sfuggire gli investigatori è che il killer ha ammazzato Chiara con "inaudita ferocia", colpendola prima all'altezza della fronte e poi, quando la vittima è caduta a terra sanguinante, le avrebbe bucato il cranio; quando la ragazza si sarebbe trascinata in fin di vita vicino alla porta della cantina, in un disperato tentativo di sfuggire all'assassino, sarebbe stata finita, con un ultimo colpo alla nuca, che l'ha raggiunta nella zona occipitale sinistra.
Proseguono nel frattempo a tutto campo le indagini per trovare l'assassino. I carabinieri hanno proseguito gli interrogatori dei parenti, dopo aver ascoltato per 12 ore il fidanzato che due giorni fa ha scoperto il corpo della giovane e ha dato l'allarme.
Le impronte
I reperti raccolti nella villetta a due piani dal nucleo operativo sono stati inviati al Ris di Parma per i rilievi. Tra gli indizi tre orme, quelle della punta di una scarpa di tennis. L'assassino (non si sa se uomo o donna) potrebbe aver lasciato le proprie impronte in una macchia di sangue. Altre tracce di scarpe sono state trovate sul muro vicino alla scala ma potrebbero risalire a prima del delitto. Nella villa gli investigatori hanno recuperato anche capelli. L'abitazione è stata posta sotto sequestro per ordine del magistrato dopo che i genitori della vittima, giunti affranti da Falzes, in Trentino, hanno ritirato gli effetti personali.
Pochissime le certezze, almeno secondo quanto trapela da ambienti investigativi. C'è ancora il mistero della bicicletta nera da donna segnalata da una testimone nei pressi della casa dove aè avvenuto l'omicidio, ma niente di più. La ricostruzione del medico legale dichiara che l'omicidio dovrebbe essere stato compiuto tra le 10 e le 11 del mattino da una persona che la vittima conosceva benissimo, visto che gli ha aperto in pigiama.
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